Accredia

Cosa significa essere accreditati

«Attestazione da parte di un organismo nazionale di accreditamento che certifica che un determinato organismo di valutazione della conformità soddisfa i criteri stabiliti da norme armonizzate e, ove appropriato, ogni altro requisito supplementare, compresi quelli definiti nei rilevanti programmi settoriali, per svolgere una specifica attività di valutazione della conformità» REG (CE) N. 765/2008

Solo i Laboratori di prova, i Laboratoiri di taratura e gli Organismi di certificazione e ispezione accreditati sono in grado di fornire al mercato (business, P.A., consumatori) dichiarazioni di conformità affidabili, credibili e accettate a livello internazionale.

ACCREDIA infatti valuta e accerta la loro competenza, applicando i più rigorosi standard di verifica del loro comportamento e monitorando continuativamente nel tempo le loro prestazioni, e aderisce agli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento.

L’accreditamento attesta il livello di qualità del lavoro di un Organismo (di certificazione e di ispezione) o di un Laboratorio (di prova e di taratura), verificando la conformità del suo sistema di gestione e delle sue competenze a requisiti normativi internazionalmente riconosciuti, nonché alle prescrizioni legislative obbligatorie.

L’accreditamento è pertanto garanzia di:
Imparzialità: rappresentanza di tutte le Parti interessate all’interno dell’Organismo/Laboratorio.

Indipendenza: gli auditor e i comitati preposti al rilascio della certificazione/rapporto garantiscono l’assenza di conflitti di interesse con l’organizzazione da certificare.

Correttezza: le norme europee vietano la prestazione di consulenze sia direttamente che attraverso società collegate.

Competenza: l’accreditamento attesta in primo luogo che il personale addetto all’attività di verifica sia culturalmente, tecnicamente e professionalmente qualificato.

L’accreditamento è un processo trasparente ed efficiente, i cui effetti positivi ricadono su tutti gli attori del sistema socio-economico.

Per le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione, dai Ministeri alle Autorità di controllo, dagli Enti locali agli Enti pubblici, l’accreditamento è uno strumento di regolazione che supporta le attività degli Enti competenti nel controllo degli operatori del mercato, verificandone la conformità alle norme nazionali ed europee in maniera sinergica o sostitutiva rispetto alle Autorità pubbliche. L’attività è svolta senza scopo di lucro, al di fuori dei meccanismi della concorrenza, così da garantire indipendenza e imparzialità, sempre sotto la vigilanza dello Stato con cui si pone in piena collaborazione. Consente di ridurre la burocrazia in quei settori in cui verifica l’applicazione degli standard internazionalmente riconosciuti così da ridurre o eliminare l’esigenza di legislazione nazionale.

Per le imprese l’accreditamento consente di porsi con maggiore incisività sul mercato, perché il possesso di una valutazione di conformità accreditata funziona come un plus competitivo, dalla presunzione di conformità alla legislazione in certi settori, al rafforzamento della credibilità della propria offerta nei confronti del mercato business e consumer, all’accesso ai mercati esteri senza dover superare controlli aggiuntivi. Il conseguimento di una certificazione sotto accreditamento è inoltre l’esito di un processo che coinvolge tutte le funzioni di un’organizzazione, anche in termini di impegno e consapevolezza, cosicché l’intera struttura ne esce effettivamente rafforzata, in termini di impulso alla produttività e di gestione dei rischi interni ed esterni.

Per il consumatore l’accreditamento è uno strumento invisibile che però comporta dei vantaggi e dei benefici reali e percepibili, essendo alla base del sistema di valutazione della conformità di parte terza indipendente. Scegliere un prodotto o servizio certificato significa assicurarsi che il fornitore ha assolto a tutta una serie di obblighi e ha messo in campo tutte le risorse per poter immettere sul mercato un bene che offre effettivamente quello che dichiara. Ciò è particolarmente significativo quando si cerca la qualità dei beni dei beni e dei servizi, ma soprattutto quando questi impattano direttamente sulla salute e sulla sicurezza. L’utente finale sceglierà con fiducia il fornitore che ha soddisfatto stringenti requisiti in materia di protezione ambientale o di tutela della salute sui luoghi di lavoro o di sicurezza alimentare.